POSTURA E VISTA: QUALE LEGAME? - Dott. Alessandro Garlinzoni | Osteopata
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POSTURA E VISTA: QUALE LEGAME?

Un tempo l’unico rischio poteva venire dalla visione prolungata, e magari troppo ravvicinata, del televisore, poi sono arrivati i computer fissi, seguiti da quelli portatili, e oggi, tra smartphone e tablet, è ormai più il tempo trascorso a guardare uno schermo, spesso piccolo, che le altre persone o ciò che ci circonda. Tutto questo non fa che provocare danni ai nostri occhi, costretti a sforzi neppure immaginabili in un passato non così lontano, che si ripercuotono sulla vista, ma non solo.

Il legame con la postura

Gli occhi, infatti, sono un importante recettore posturale, che contribuisce a regolare la postura, cioè a come il nostro corpo occupa lo spazio e si muove in esso. Basta provare a chiudere gli occhi per rendersi conto che automaticamente si tende a perdere il controllo della posizione eretta, questo perchè ogni problema alla vista comporta una instabilità dell’assetto posturale e l’adozione di un nuovo paio di occhiali, ad esempio, può portare giovamento oppure no, a seconda che siano state eseguite le corrette valutazioni visio-posturali.

I disturbi a cascata

Una permanenza prolungata davanti a uno schermo, magari a distanza eccessiva o troppo ravvicinata, con una luce non adeguata, sforza la vista e induce a una inclinazione anomala della testa, che tende a protrarsi in avanti o a ingobbirsi verso il basso, provocando tutta una serie di disturbi al sistema cranio-occlusale e alla cervicale, sottoforma di torcicolli, dolori alle spalle, mal di schiena e mal di testa di origine cervicale.

Il ruolo del posturologo

Il posturologo ha un ruolo fondamentale perchè deve essere in grado di compiere una diagnosi differenziale, indirizzando, ad esempio, il paziente a svolgere tutta una serie di test oculari in collaborazione con specialisti della visione quali ortottici, optometristi e oculisti. Potrà emergere che gli occhiali indossati non sono equilibrati, non rispettando una asimmetria orbitaria verticale, oppure che la montatura vincola l’espressione motoria degli occhi con conseguente posizione anomala del capo e mancanza di coordinazione.

La disfunzione visio-posturale

Non dimentichiamo che gli occhi guidano il corpo, per cui ogni difetto visivo può indurre una disfunzione visio-posturale. I difetti visivi (miopia, astigmatismo, ipermetropia) sono di conseguenza legati al sistema di coordinazione che coinvolge occhi, testa, tronco e vie spinali con lo scopo di mantenere l’equilibrio nelle diverse posizioni rispetto alla gravità.

Per mantenere una normale efficienza sensorio-motoria, i sistemi devono rimanere coordinati e in concordanza, cosa che può venire meno a seguito di disfunzione visio-posturale dovute a Eteroforie (strabismo latente), Ipoconvergenze oculari, difetti visivi non adeguatamente corretti, occhiali non centrati correttamente, forma e dimensione della montatura (come accennato in precedenza), qualità e geometria delle lenti oftalmiche.

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