03 Lug ATM(ARTICOLAZIONE TEMPORO MANDIBOLARE) ED EMICRANIA
L’osteopata posturologo spesso si confronta con pazienti affetti contemporaneamente da emicrania, una delle tre forme primarie di cefalea, e disturbi all’Articolazione Temporo-Mandibolare (DTM), che originano l’emicrania stessa. Di emicrania si stima soffra in Italia almeno il 12% della popolazione, con una fortissima prevalenza femminile (8:1) ed insorgenza frequente tra i 25 e i 40 anni. Per quanto riguarda i DTM, ogni anno circa il 4% delle ragazze tra i 19 e i 23 anni inizia a soffrire di tali disturbi e nella maggior parte dei casi la soluzione non è mai rapida per la difficoltà di individuare la problematica e la giusta terapia.
Le cause e le tipologie di DTM
Più che di cause, è corretto parlare di fattori predisponenti, scatenanti, contribuenti o perpetuanti i Disturbi Temporo-Mandibolari. I fattori predisponenti sono: disturbi sistemici (patologie infiammatorie, fattori ormonali), strutturali (morfologia dei condili e del disco dell’articolazione, legamenti), psico-emozionali (stress e depressione). I fattori scatenanti sono: traumi fisici (traumi facciali, colpo di frusta, incidenti in moto); parafunzionalità (serramento e bruxismo). I fattori contribuenti sono effetti ed esiti preesistenti (malocclusione che concorre col trauma). I fattori perpetuanti sono parafunzioni e patologie della sfera psico-emotiva. Le DTM possono essere di natura infiammatoria, degenerativa, traumatica, neoplastica, derivanti da disordini muscolari o da incoordinazione condilo discale (CLICK ARTICOLARE). In particolare, la Dislocazione del Disco Articolare, se non considerata, può portare alla perdita permanente del contatto articolare con conseguente click articolare ed infine alla irriducibilità della disfunzione, se non con intervento chirurgico.
I muscoli che intervengono nel movimento della mandibola
I loro nomi sono sconosciuti ai più, ma i muscoli che contribuiscono a far muovere la mandibola sono tanti e ognuno con una funzione specifica. Il Massetere chiude la mandibola con una forza di 100kg per cm/q, lo Pterigoideo interno eleva e protrude la mandibola ed abduce al lato opposto, lo Pterigoideo esterno protrude, fa avanzare il disco, abduce controlateralmente ed è il primo ad attivarsi in apertura, il Temporale eleva la mandibola in chiusura, arretra la mandibola, stabilizza in massima apertura, lo Stiloioideo sospende l’osso ioide, il Digastrico eleva l’osso ioide, il ventre anteriore e contribuisce all’apertura della bocca. C’è poi la lingua, struttura cardine della deglutizione, l’unico gruppo muscolare che si allunga contraendosi, crea trazione sulla regione occipiti atlantoidea (la base del cranio) attraverso la contrazione dello stiloglosso ed è composta da 17 muscoli con una sola inserzione.
Innervazione del Trigemino
Una notazione particolare merita l’innervazione Trigeminale, per il suo stretto rapporto con la sensibilità ed ipersensibilità delle aree colpite dall’emicrania e con l’innervazione motoria e sensitiva della muscolatura masticatoria ed oculomotoria.
Cosa può fare l’Osteopata specializzato in Posturologia integrata
Quando un paziente si presenta alla mia attenzione descrivendo sintomi spia dei fattori sopra descritti e afferma di soffrire di emicrania, il mio compito è quello di eseguire una serie di test, analisi e manovre: testare la funzionalità mandibolare, muscolare, dei nervi; analizzare i recettori posturali con un’analisi posturale integrata, trattare manualmente le strutture che causano il dolore, ridurre notevolmente il DTM e le emicranie senza uso di farmaci, formare il paziente nell’esecuzione autonoma di esercizi propriocettivi per il ripristino del corretto equilibrio ATM, collaborare con la figura medica di riferimento per un lavoro interdisciplinare (gnatologo).
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